Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Biondillo Gianni
Titolo: Con la morte nel cuore
Editore: Guanda 2005
La Milano di oggi ritratta in modo davvero mirabile e con grande ironia in questo poliziesco del giovane Biondillo, architetto milanese che sa dare del suo quartiere, Quarto Oggiaro, dei suoi abitanti, della polizia, della scuola, dell'università, dei locali periferici e di quelli modaioli, della malavita organizzata, nostrana e straniera, di giudici e politici un ritratto impietoso ma sempre scanzonato e veritiero: nelle sue pagine ritroviamo mille situazioni tipiche del nostro quotidiano in una grande città, mentre i personaggi che si affollano sono molto ben disegnati e ci offrono uno spaccato sociologico della evoluzione, anzi direi involuzione della società odierna , più efficace di molti trattati scientifici sul tema. Il protagonista, Michele Ferraro, il cui nome banale nessuno riesce a ricordare, è il prototipo del'onesto sfigato servitore dello stato a cui tocca in sorte la parte più difficiloe e pericolosa, senza nessun riconoscimento nè da parte dei superiori, nè della famiglia.....Il linguaggio usato indulge nel turpiloquio, per puro intento mimetico, ma talvolta forse indulge e si compiace eccessivamente. Un libro divertente, pieno di citazioni letterarie e poetiche, che vale la pena leggere

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